Vittorio Gassman era un genio istrionico, per questo lo chiamavano il Mattatore.
Era capace di leggere le analisi cliniche o la ricetta dei biscotti con la stessa forza emotiva della Divina Commedia. Da giovane è stato uno dei miei miti assoluti, con quello stile inarrivabile che non lasciava mai nessun dettaglio al caso. E Vittorio, un driver in pelle nappa e crochet mezze dita, è dedicato proprio a lui. Nato da un mito di ieri, dedicato ai guidatori di oggi.
A presto, Max.